domenica 4 marzo 2018

Recensione "La piccola Parigi" di Alessandro Tonoli


Oggi vi voglio parlare di “ La piccola Parigi” di Alessandro Tonoli che ringrazio tantissimo per aver avuto tanta pazienza con me e di avermi inviato una copia del suo meraviglioso libro.
Inizio con il dirvi che in questo breve racconto, c’è tutto l’amore del mondo, questo libro ti cattura e ti fa sognare, come dire ti travolge completamente.
La storia narra di Chiara, una bambina che si reca a casa del nonno che inizia a raccontarle una storia proprio accaduta nella cittadina di Cabiate.
La leggenda narra che un giorno a Cabiate arrivò una bambina con un vestitino rosso, molto allegra che riuscì a conquistare tutta Cabiate e che grazie a lei si illuminò.
Nessuno sapeva il suo nome o chi fossero i suoi genitori, un giorno andò in Cavanaugh a Parigi, quando tornò portò con se una piccola torre, che lei chiamava il “Seme”, fu così entusiasta di quel viaggio che affermo di voler portare anche a Cabiate la stessa atmosferica magica che c’era a Parigi.
L’intento della piccola era di far nascere una piccola Parigi a Cabiate, così decide di piantare nel centro del paese il piccolo souvenir che raffigura La Tour Eiffel, dove ogni sera si recava per annaffiarla anche con le sue lacrime. Vicino a quella torre, nasceva anche l’amore tra i passanti, che si davano appuntamento lì, Ma dopo quel giorno la bambina che portava allegria e amore ribattezzata con il nome “La piccola Parigi” come apparì, scomparì definitivamente.

Ho divorato questa storia velocemente, anche se di poche pagine questa storia ti fa vivere e sognare allo stesso tempo.
Questo romanzo è pura magia con un pizzico di dolcezza.
Alessandro Tonoli, ha scritto questo piccolo(breve) capolavoro con dei significati molto importati.
Consiglio veramente di leggerla Perché quella piccola magia farà diventare davvero Cabiate “la piccola Parigi” ai vostri occhi.
4.5/5⭐️

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